Le grida si udivano a distanza, poi nulla più.
Nel silenzio il gemito di un bimbo.
Le sue labbra non ebbero neanche il tempo
del primo e unico bacio.
Scolorirono fredde, fredde.
Chiusero, della madre, gli occhi azzurri.
I fiumi custodiscono segreti e antiche credenze
Donano pace ai vivi e rifugio ai morti.
Vieni a lavar la mia anima
Adiosu riu
B’appat mortu o biu
Riu Adiosu
B’appat biu o mortu
Il loro vociare si udiva a distanza,
vicino al ruscello
Profumo di panni lavati,
Di pane e di formaggio.
La scorsero tra le frasche,
forse solo suggestione.
La videro allontanarsi finalmente in pace.
I fiumi custodiscono segreti e antiche credenze
Donano pace ai vivi e rifugio ai morti.
Vieni a lavar la mia anima
Adiosu riu
B’appat mortu o biu
Riu Adiosu
B’appat biu o mortu
Dall’antica leggenda di Orotelli (NU) – Sardegna
Adiosu riu
